Come nella maggior parte dei progetti firmati dallo studio padovano DDBA, anche in questo caso l’architettura è stata concepita come una macchina per abitare in ascolto e in dialogo con la natura. L’ampliamento e la trasformazione che ne sono seguiti si manifestano nel grande portale scenografico che taglia trasversalmente il parco creando una sequenza di inquadrature paesaggistiche, nel padiglione trasparente affacciato sulla piscina, che contiene il living a metà tra indoor e outdoor e infine nella nuova zona pranzo, ottenuta dal riallestimento di un piccolo edificio già esistente.

È in quest’ultimo spazio, più intimo, che si insedia il cuore pulsante della casa: un luogo familiare, flessibile e informale nel quale gesti e attività differenti come cucinare, pranzare, chiacchierare e giocare a carte confluiscono in un’unica esperienza, consumata quotidianamente intorno al tavolo. Per tenere conto di tutte le implicazioni e le sfumature coinvolte nel rapporto così speciale fra la cucina e i suoi abitanti è stato fondamentale il contributo di Arclinea Padova by Studiolo 1844, che ha allestito un contesto perfetto nel dare forma e funzione a queste abitudini, occupandosi dello studio e della realizzazione degli interni.

La scelta di usare per la cucina un’isola Italia ha permesso di creare una zona di grande fluidità attorno a cui costruire e valorizzare la dimensione conviviale degli ambienti. La finitura Fenix NTM® verde, adottata per i pannelli degli spazi di contenimento, è stata scelta per le sue sfumature cromatiche che riprendono le suggestioni di una natura sempre visibile attraverso le grandi aperture finestrate. Gli inserti in rovere naturale dei ripiani e dello snack Era si coordinano con le finiture in legno chiaro delle boiserie alle pareti, mentre la presenza di un marmo bianco dalle striature grigie, di grande personalità, conferisce un look pittorico e molto contemporaneo al fondale e alle superfici orizzontali.

Un grande camino in metallo scuro, collocato al centro della stanza, separa solo parzialmente la zona di preparazione da quella del pranzo, promettendo di salvaguardare la continuità dello spazio. Chi è impegnato nelle attività della cucina può perciò continuare a conversare con chi si trova dall’altra parte. Intorno al tavolo da pranzo, d’altronde, è stato posizionato un confortevole divano sul quale ci si può rilassare anche prima e dopo i pasti: un modo per dilatare i momenti e la durata della condivisione familiare. L’atmosfera distesa, elegante e confortevole di questi ambienti è permeata dai riflessi e dalle ombre del paesaggio circostante, che dalle grandi vetrate si affaccia come ospite onnipresente della casa.