1925 - 1958
ALLE ORIGINI ERA IL LEGNO
Come è noto, le vicende che portano alla nascita del design italiano nel XX secolo sono scandite dai due conflitti mondiali. Così se grandi industrie come Olivetti e Fiat hanno già nel primo 900 una compiuta fisionomia, che matura dopo la Prima Guerra e risorge dopo la Seconda, anche per l'impresa della famiglia Fortuna sono gli anni Venti a segnare l'inizio dell'attività nella costruzione domestica, principalmente la produzione di serramenti e infissi: elementi di un DNA tecnico non trascurabile, per la precisione richiesta dalla manifattura di queste componenti edilizie. Nell'immediato dopoguerra, ancora con il nome di famiglia, l'azienda si riorienta progressivamente verso l'arredamento su misura, cucine comprese. Finché negli anni Cinquanta la lunga esperienza nella falegnameria, anche sotto l'influenza del design scandinavo, non genera l'intuizione che dall'idea "pesante" del metallo - con cui a lungo sono stati prodotti gli elementi costruttivi delle cucine - sia l'ora di passare a quella "leggera" del legno naturale, che torna ad ammorbidire le geometrie un po' rigide del design modernista: è questa anche la fase di passaggio alla seconda generazione dei figli del fondatore Silvio, che lo affiancano nell'orientamento di mercato e nel disegno dei prodotti.