L'EQUILIBRIO DELLE EPOCHE
MOSCA, RUSSIA
Nel cuore storico di Mosca, con vista sulla Cattedrale di Cristo Salvatore, prende forma un appartamento che rilegge in chiave contemporanea lo charme parigino. A firmarlo è Tim Veresnovsky, designer visionario di San Pietroburgo, che ha trasformato una residenza moderna in un universo raffinato, fatto di stucchi, parquet di Versailles e dettagli sartoriali. Un progetto libero e personale, costruito su misura per un committente collezionista e cosmopolita.

Tim Veresnovsky non ha voluto replicare fedelmente lo stile francese: lo ha interpretato. Partendo da uno spazio neutro, ha scelto di mescolare codici classici e dettagli moderni, dando vita a un linguaggio nuovo. Le modanature corrono leggere, gli arredi sono selezionati con cura, mentre colori tenui e superfici tattili costruiscono un’atmosfera avvolgente. Un equilibrio sottile tra memoria storica e sensibilità contemporanea, tra arte e funzione, tra Mosca e Parigi.



Realizzata con una palette essenziale di soli due materiali - acciaio Vintage e marmo, che si estendono dal pavimento al soffitto - la cucina Arclinea modello Italia si sviluppa lungo le pareti di un ambiente “scatola” separato dal living. Il pavimento a scacchiera definisce con forza lo spazio, enfatizzandone l’identità grafica e minimalista. Sulla soglia, il parquet di Versailles e le decorazioni classiche si confrontano con i materiali e il disegno netto della cucina: nasce così una raffinata sovrapposizione di linguaggi, dove elementi storici e design contemporaneo si fondono in un’armonia visiva misurata e sorprendente.

“La cucina è come un volume autonomo: minimale, rigorosa, ma capace di riflettere ciò che la circonda. È lì che le epoche si sfiorano senza mai confondersi.”


Ogni dettaglio racconta una scelta. Tim Veresnovsky ha lavorato con artigiani russi, georgiani e turchi, selezionando opere e oggetti rari da tutto il mondo. Nella camera degli ospiti, il blu anatra si accosta all’ocra della grande tela di Sergey Khrabrovsky. L’intero progetto vive di accostamenti audaci e visioni personali: più che un appartamento, è un manifesto di stile, pensiero e libertà creativa.



“Non volevo copiare l’Haussmann classico. Ho cercato di evocarlo, mescolandolo con elementi contemporanei e creando un equilibrio tutto mio.”