KITCHEN WORKFLOWS
COLLECTION, 20.02.24
Organizzare la cucina secondo le funzioni d’uso e disporle in modo che i flussi di lavoro siano il più possibile ordinati: alla base del progetto Arclinea viene rispettato questo principio fondamentale. Così, in linea con i concept che caratterizzano i singoli modelli, gli elementi che li compongono sono disposti in modo da consentire di ottimizzare gli spostamenti e di gestire al meglio le varie fasi di preparazione dei cibi.
THE PROFESSIONAL EXPERIENCE, ITALIA
Al pari delle cucine professionali, cui dichiaratamente si ispira, Italia permette di realizzare un ambiente razionale e di gestire la preparazione dei piatti nel modo più efficiente. Proprio come in un ristorante, chi cucina ha rapido accesso agli ingredienti e alle attrezzature e non si sovrappone a chi è impegnato nelle altre funzioni. In un’economia di gesti e movimenti, il cosiddetto triangolo di lavoro - cucinare, lavare, conservare - favorisce il lavoro di squadra. A partire dalla disposizione della “zona fredda”, quella destinata alla refrigerazione e conservazione degli ingredienti, a quella termica, cuore dell’ambiente, idealmente posizionata al centro della cucina. Con due lavelli ben distanziati, il progetto garantisce anche il miglior processo di lavaggio, degli ingredienti prima e delle stoviglie poi, assicurando la massima performance
“Nel progetto per Arclinea, parto sempre dalla funzionalità. Le scelte formali si basano su presupposti precisi, modulati rispetto ai diversi concept della collezione, ma strettamente legati all’organizzazione degli spazi e degli strumenti necessari”.
SHOW AND SHARE, LIGNUM ET LAPIS
Cucinare diventa esperienza conviviale nel progetto di Lignum et Lapis. Al centro dello spazio un’isola-scultura, una forma monolitica in pietra o acciaio, che concentra la preparazione dei cibi e l’arte di ospitare. Sullo sfondo, una parete boiserie, perfettamente integrata nell’ambiente, nasconde un pratico vano operativo dotato di strumenti e attrezzature. Come in un teatro domestico, le prime fasi di preparazione e lavaggio avvengono dietro le quinte, mentre lo spettacolo del cucinare va in scena sull’isola-scultura, rivolta verso il pubblico. Flussi di lavoro ben calibrati mettono in relazione tra loro le zone operative dotate delle varie attrezzature - frigo, forni, lavabi - e ottimizzano i passaggi verso l’isola, dove le preparazioni vengono completate, rifinite e infine gustate.
“Assistiamo a una sorta di rinascimento del focolare domestico, che ravviva gli antichi riti dell’ospitalità e della convivialità.”
EVERYDAY LIVING, CONVIVIUM
Pensata per la vita di tutti i giorni, Convivium offre un’interpretazione in chiave contemporanea dei rituali di un tempo, quando l’attività quotidiana del cucinare era al centro della vita domestica e la famiglia si riuniva intorno alla tavola. Concepito per le esigenze di oggi, il progetto prevede un’isola funzionale che si estende in un grande tavolo, completato da un ampio closet separato - zona tecnica e dispensa insieme - e da una vetrina-cantina. Un ambiente conviviale, sintesi tra culture ed epoche diverse, che supera l’idea di separazione tra cucina e sala da pranzo. Un luogo aperto e accogliente, in cui tutto fluisce al meglio per favorire le relazioni tra le persone. Ecco che i passaggi da e per il closet diventano funzionali al piacere di cucinare per sé e per gli altri sull’isola-tavolo, mescolando le preparazioni e il consumo dei piatti ai racconti della giornata, le esperienze di vita quotidiana al piacere di un buon bicchiere di vino.