LA VISIONE DI UN ARCHITETTO PER UNA VITA FAMILIARE NEL CUORE DI CITTÀ DEL MESSICO
Galileo 105, l’abitazione dell’architetto Javier Sanchez a Polanco, uno dei quartieri più vicvaci di Città del Messico, è un progetto immaginato per permettere a tutti i componenti della sua famiglia di poter vivere, studiare e lavorare nello stesso luogo in modo indipendente, senza mai sovrapporsi nel flusso delle diverse attività quotidiane. L’autonomia degli spazi personali è compensata dalla zona giorno, epicentro delle dinamiche relazionali, dove tutti gli abitanti della casa si ritrovano e si riuniscono ogni giorno: “È qui che si svolge la maggior parte della vita familiare”, spiega l’architetto.
“Il livello più importante di tutta la casa è quello della zona giorno, con il living, la cucina e la sala da pranzo come protagonisti: è in questi ambienti che si svolge la vita familiare”.
Per allestire la sua cucina Javier ha scelto un’isola Italia in acciaio inox, un classico di Arclinea firmata da Antonio Citterio: “Ho scelto questa cucina perché ha un design bellissimo con una qualità senza tempo: non sembra una cucina convenzionale, ma uno spazio di vita dove si prepara il cibo mentre si conversa con la famiglia e con gli ospiti”. La luce naturale proveniente dal lucernario si infrange sulla superficie brillante dell’acciaio creando riverberi e bagliori che rendono vibrante l’ambiente. Il blocco centrale è completato da un sistema lineare di mobili contenitivi Fenix di colore nero opaco e dall’altro lato, da un mobile freestanding costruito sempre con moduli in Fenix.
Completata nel 2017, quella di Javier Sanchez è l’abitazione di uno dei più noti architetti e developer messicani contemporanei. Nel 1996 Javier ha fondato a Città del Messico JSa, il suo taller de arquitectura, diventanto rapidamente uno dei riferimenti internazionali più autorevoli nell’architettura delle città, grazie alla lettura radicale e innovativa con cui affronta il tema dell’abitare nella complessità urbana. Per l’orginalità dei suoi progetti e l’importanza dei concetti proposti, JSa ha ottenuto più di 100 premi e menzioni internazionali.
Se il livello principale dell’edificio è quello riservato alle relazioni e al tempo dedicato alla famiglia, gli altri piani accolgono il resto delle funzioni. Al livello zero è situato un home-office con accesso indipendente, il piano intermedio è riservato alle camere delle figlie mentre sul tetto Javier ha allestito uno straordinario giardino pensile. Lo stile brutalista e l’ampio uso del cemento coesistono con elementi in legno che contribuiscono a scaldare la texture della casa, illuminata in ogni punto dalle grandi superfici vetrate e impreziosita dall’onnipresenza rigogliosa delle piante.
“Da un punto di vista personale questa casa è stata progettata per consentire a tutti i suoi abitanti di vivere in modo indipendente utilizzando ciascuno un piano della casa”