EXTRAORDINARY, EVERYDAY
Cosa rende il quotidiano straordinario?
Cosa consente di trasformare gesti abituali in esperienze eccezionali? Attraverso storie, luoghi e progetti diversi tra loro, “Extraordinary, Everyday” percorre quelle linee sottili che connettono le persone agli spazi e agli oggetti, che intessono relazioni, idee e tradizioni per creare suggestioni nuove ogni giorno. Un racconto a episodi, in ciascuno dei quali si delineano i valori e i principi creativi di Arclinea e si celebra la dimensione culturale del design, del cibo e dei rituali della cucina.
GÍSLI MATT
Chef, speaker, attivista e ristoratore con l’Islanda nel cuore e una grande ambizione: ridefinire i confini della cucina locale contemporanea. Gísli Matt. È suo il nome che sta dietro al successo di Slippurinn, il ristorante creato e gestito insieme alla famiglia sull’unica isola abitata nell'arcipelago islandese di Vestmann. Lavorando con prodotti stagionali e raccogliendo direttamente la maggior parte delle erbe selvatiche oggetto dei suoi menù fantasiosi, Gísli vuole trasmettere passione per il territorio e rispetto per il suo ecosistema.
“La cultura islandese, così come tante altre culture del mondo, è fortemente legata al cibo. Quindi è importante che la conoscenza che abbiamo non vada dispersa e venga, anzi, celebrata ed elevata”.
DALL’ISLANDA AL MONDO E RITORNO
Aggiungendo un tocco fresco e personale alle ricette locali tramandate da una generazione all’altra, Gísli si è guadagnato apprezzamento e reputazione ben oltre le coste dell'arcipelago. Aperto solo d'estate, Slipperinn è una destinazione culinaria internazionale, che richiama viaggiatori da tutto il mondo. Durante i mesi di chiusura, è invece Gísli a viaggiare per promuovere all’estero la cucina islandese e i suoi valori, la tradizione, i metodi di conservazione. Rientra in quest’ambito la collaborazione con Arclinea e la serie di incontri e cene con lo chef nello store milanese del brand, sempre attento alla dimensione culturale del cibo e della cucina.
Cosa ispira il tuo lavoro, la tua filosofia?
Decisamente la natura che ci circonda. Osservandola, si possono cogliere le micro-stagioni all’interno di una stessa stagione e i piccoli cambiamenti quotidiani.
Gestire un ristorante è un lavoro complesso. Ogni giorno, tutto deve essere pronto in tempo per l’apertura. Raccogliere le erbe, andare in cerca degli ingredienti, prendere il pesce al mercato. C’è un’intera squadra a fare questo. Si crea una connessione personale tra loro e i clienti e c'è così tanta bellezza in questo processo. Come anche nel relazionarsi con la comunità locale. Per esempio, se preleviamo del rabarbaro dai loro giardini, in cambio lasciamo un biglietto con un invito a cena da noi. Vogliamo servire cibo gustoso ma creato in modo etico. E rispettando la natura che ci circonda.
Il posto in cui vivi influenza fortemente la tua cucina. Tuttavia, i tuoi piatti sono decisamente internazionali. Cosa ti guida nello sviluppo delle ricette?
Lavorare all’estero e entrare in contatto con culture diverse mi ha permesso di sviluppare un approccio alla cucina tutto mio, che supera i limiti geografici. Attualmente viaggio molto per promuovere e diffondere la cultura culinaria islandese. Ecco perché cucinare con Arclinea è stato importante: la nostra collaborazione si basa sulla condivisione di un insieme di valori comuni, dal preservare la nostra tradizione al connettere culture diverse attraverso il cibo, dando vita così a un nuovo senso di convivialità.
UN’ESPERIENZA ILLIMITATA
Da bambino, Gísli trascorreva le estati sull’isola, esplorando la costa e giocando con gli animali. L’amore per questo luogo si traduce oggi nel suo desiderio di proiettarlo verso nuovi orizzonti, ma sempre nel rispetto dell’habitat. Da qui la scelta di utilizzare solo quantità che la natura può gestire e solo piante selvatiche. Gísli si occupa personalmente, insieme ai suoi collaboratori stagionali, di procurarsi le erbe e le alghe, di scegliere tutti i giorni il pesce e anche, a volte, di partecipare alle battute di pesca. Come un rituale, che nel suo ripetersi, rinsalda le radici che lo legano a questo angolo di mondo.
Un’eruzione ha modificato la biodiversità sull’isola. Come la utilizzi nei tuoi piatti?
50 anni fa c'è stata un’eruzione vulcanica qui sull’isola. Purtroppo, ha distrutto un sacco di agricoltura, ma da allora crescono molte nuove piante mai viste prima. In cucina uso molte di quelle piante, come ad esempio le foglie di ostrica, le foglie verdi bluastre che sanno di ostriche fresche.
La tua infanzia ha influenzato la tua esperienza attuale?
Quando cresci in un posto, non pensi che sia speciale. Nel mio caso, solo dopo, viaggiando, vedendo cose diverse, ho potuto capire e apprezzare che cosa è spettacolare qui.
L’IMPORTANZA DELLE PICCOLE COSE
La vita di Gísli è cambiata notevolmente da quando ha aperto Slippurinn. Non è sempre facile bilanciare la vita familiare con la gestione del ristorante. Ogni volta che può, quindi, coinvolge i figli nel suo lavoro: spesso li porta a fare la spesa con lui o condivide le uscite nella natura. Capita, così, di andare a raccogliere tutti insieme i frutti di bosco per un piatto del ristorante e di portarne qualche manciata anche a casa. O di ricevere l’abbraccio della bambina più piccola in cucina proprio nel momento più frenetico e impegnativo della giornata. E tanto basta a riportare l’ordine.
“Il mio piatto preferito? Potrei rispondere la zuppa della nonna, ma credo che il cibo sia soprattutto collegato ai ricordi. Con la mia famiglia cerchiamo di ritrovarci in cucina, cuore della casa, per condividere le storie della giornata e goderci il momento”.
Cos’è per te il lusso?
Per me il vero lusso consiste nel connettersi al luogo in cui ci si trova.
Negli anni i clienti sono cambiati?
Le persone sono più consapevoli di quello che mangiano e sanno riconoscere la qualità. Credo che in generale stiano diventando più sensibili al tema ambientale, ma penso anche di avere contribuito un po’ a educare i nostri ospiti.
“Cerco di usare la natura come ispirazione invece di guardare quello che fanno tutti gli altri. Se ti concedi tempo ed energia per esplorare, può essere così stimolante scoprire cosa c’è fuori. Molto più di tante altre cose”.
CREDITI Concept e Art Direction: Juma Film: Leonardo Pelucchi & Silvia Picciaia Foto: Daniel Civetta Testi: Roberta Lissidini
